Nell’elegante cornice di Villa Orgnani Deciani, sede ora del Centro Culturale “Amici della Musica”, un’opera d’arte di grande significato cattura l’attenzione dei visitatori.
Questo pannello, un omaggio dal valore inestimabile, è stato donato dal Cavaliere Claudio Zanuttigh in occasione dell’inaugurazione della Villa nel 2005.
Zanuttigh, originario di Cividale del Friuli, è da molti anni residente in Germania, dove si è affermato come uno dei ristoratori più rinomati di Monaco di Baviera, grazie anche al supporto della sua devota consorte, Gudrun. La sua vita, caratterizzata da un’instancabile attività e creatività, è testimoniata in questo dono, che rappresenta un tributo agli emigranti friulani nel mondo. Una targhetta sul retro del pannello recita: “A chei, ch’a làssin la lôr tiare par cirì el soreli” (“A coloro che lasciano la loro terra per cercare il sole”).
Il pannello, che esprime intensamente l’anima e le emozioni di chi emigra, è stato realizzato dall’artista friulano Fabio Comelli, originario di Torlano, Nimis. L’opera è realizzata con materiali preziosi come rame, oro 24 carati e pittura acrilica, e ogni elemento è carico di simbolismo.
L’autore, in una nota allegata al pannello, spiega il Simbolismo e i Materiali dell’Opera:
• Albero: Rappresenta l’emigrante, con radici nella terra d’origine (nascita) e rami che si espandono verso il cielo, simboleggiando la scoperta di nuovi orizzonti e l’integrazione in una nuova nazione.
• Sole: Simbolo della realizzazione dei progetti, del successo personale e della gioia che ne deriva.
• Aquila: Rappresenta il Friuli e la friulanità, evocando l’orgoglio e l’identità culturale.
• Tre terre del Friuli:
• Sabbia: Rappresenta la Bassa friulana.
• Terra: Simboleggia la zona collinare.
• Roccia: Evoca la zona montana.
• Metalli:
• Rame: Richiama la tradizione friulana, simboleggiata da oggetti come i “cjaldirs” e i “cops”, reinterpretati con tecniche moderne.
• Oro 24 carati: Simbolo di prosperità e valore intrinseco.
Quest’opera non è solo un simbolo della friulanità nel mondo, ma anche un toccante omaggio a tutti coloro che hanno lasciato la loro terra d’origine per costruire una nuova vita altrove.